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Mark
Twain e l'isola d'Ischia Un unico negativo riferimento in "The Innocents Abroad" Anche Napoli e dintorni nel "mirino" di Mark di Giuseppe Amalfitano 2/2 1 < Questo
citato, se si esclude un piccolo riferimento all'isola vista in lontananza
dal Vesuvio e che viene definita "bella", è l'unico
riferimento all'isola, che non lo colpì per altro se non per
la malvagità del suo albergatore. E poi dice di essersi stancato
a morte ma, a detta delle cronache di quei tempi, allora Casamicciola,
centro turistico-termale noto in tutto il mondo (addirittura il nome
"Casamicciola" era conosciuto molto più del nome "Ischia",
n.d.r.) offriva motivo di grande svago per i turisti che ci andavano
in vacanza. Per
quanto riguarda altre nazioni il discorso è diverso. I "pellegrini"
sono a Parigi ed ecco alcuni giudizi di Mark: "... No country offers
greater security to life and property than France, and one has all the
freedom he wants ..." (6) "... nessun'(altra) nazione offre
maggiore tranquillità della Francia, per la vita e la proprietà,
e si ha tutta la libertà che si desidera ...", poi parla
delle opere d'arte di Parigi e la decanta altamente, per concludere
che: " ... and so I may as well bid the beautiful city a regret
farewell" (7) "... perciò saluterò pure la bella
città con un addio ricco di rimpianto" ma... Per
quel che riguarda il giudizio critico letterario su "Gli innocenti
all'estero" la maggioranza dei critici non è tenera con
Twain . Ad esempio Frank Baldanza della Bowling Green State University
parla di declino stilistico di Mark ne "Gli Innocenti all'estero"
e dice testualmente: " A.B. Paine, his biographer, and other critics
give a large number of reasons for this decline - the pressure of deadlines,
his wife's health, his increasing pessimism, and other such causes.
... in these works there is a failure in the boyish bounce and freshness
of reaction that characterize the account of the first European trip
... and in the long anectodes, there is a straining for effect "
(8) .B. Paine, il suo biografo, ed altri critici danno un gran numero
di ragioni per questo declino - la pressione delle scadenze, la salute
di sua moglie, il suo crescente pessimismo, e altre cause simili ...(
ma) in questi lavori c'è un insuccesso nella vanagloria infantile
e nella ingenuità di reazione che caratterizzano il resoconto
del primo viaggio europeo ... e nei lunghi aneddoti c'è una forzatura
per raggiungere l"effetto". Note |
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